Come Zingari.

L’allarme del telefono suona puntale alle 6.oo come ogni mattina e l’ultima notte nella seconda dimora in meno di un mese è passata.
Un altra giornata di duro lavoro ci aspetta.
Facciamo colazione e ci dirigiamo in Farm.
Come al solito le giornate volano e sono sempre abbastanza monotone.
Le uniche cose interessanti che accadano ogni tanto sono avvistamenti di animali più o meno pericolosi: ragni , serpenti o canguri che spuntano nella raw a 3 metri di distanza facendoti cadere il bucket pieno di mirtilli.
Durante la giornata chiediamo a qualcuno se conosce qualche posto dove stare che non sia a  pagamento.Purtroppo l’unica risposta che riceviamo è la rest area distante 35 km.
Senza altrenativa ci dirigiamo li con una coppia di amici tedeschi e con Mark e Marta.
Quando arriviamo è già buio, le docce non ci sono e la luce nel bagno non funziona, oltre al cattivo odore!
Per chi non lo sapesse la maggior parte delle aree di sosta non sono come in Italia con il nostro amato Autogrill, ma sono dei semplici spiazzi dove poter passare la notte con un bagno e scorte di acqua piovana contenute in grossi recipienti e niente più.
Per fortuna abbiamo la nostra amata solar shower a disposizione, ma ci tocca lavarci come zingari, li nel parcheggio davanti a tutti.
Fatta la doccia in fretta e furia riusciamo a farci una pasta e andare a letto non troppo tardi.
Nei giorni seguenti nella rest area consociamo un altra coppia di italiani ; Francesca e Corrado.
Parlandoci scopriamo che anch’essi lavorano nella farm in un team differente dal nostro, e perlopiù che abbiamo in comune amici italiani. Come e’ piccolo il mondo eh?
La vita in farm e’ tranquilla e al quanto noiosa se abituati alla vita di città cosicché un giorno io e Mark dopo appena un ora che stavamo lavorando decidiamo di andarcene a girare in bmx nella città più vicina : Nimbin.
Una piccola cittadina molto ‘Hippy” dove il consumo di cannabis e’ quasi legale. Ovvero le forze dell’ordine anche se a conoscenza della situazione lasciano fare, ma appena si esce i controlli sono più’ che frequenti.
Quando arriviamo troviamo una grande ‘Pool'(piscina) in stile Americano e un area street. Quello che mi stupisce qui in Australia, e’ che ogni singolo paesino o città in cui siamo passati c’e’ uno skatepark.
Trascorriamo l’intera giornata qui in pieno relax e divertimento per poi tornare la sera nel nostro ‘accampamento’.
Nei giorni seguenti Mark e Marta ci lasciano per andare ad Adelaide ,dove si incontreranno con dei familiari.
Il tempo non e’ dei migliori, i temporali sono sempre più’ frequenti e il lavoro spesso viene sospeso.
Stufi della situazione decidiamo di prenderci qualche giorno di pausa e andare al parco nazionale di Bald Rock insieme a Corrado e Francesca!

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